Salute: Due Italiani su Tre si Sentono Infelici e Sfortunati

ROMA – Due italiani su tre si sentono infelici e per il 41% di essi il loro stato d’animo viene percepito come una fatalita’. Sono infatti convinti che la felicita’ sia una questione di fortuna e il 35% di essi la identifica con il successo nel lavoro oppure la ”traduce” in denaro e ricchezza. Sono questi alcuni dati emersi dal sondaggio pubblicato nell’ultimo numero del mensileItalia_distretti ”Riza psicosomatica” e basato su 372 interviste a persone tra 26 e 52 anni. Nonostante il successo sia al primo posto tra i valori, quasi un italiano su due (48%) teme la solitudine. Uno su tre (33%) si ”consola” dall’infelicita’ andando in cucina e mangiando la prima cosa che capita. Oltre al successo e alla ricchezza, la felicita’ viene identificata dal 29% degli intervistati con l’essere amati e dal 23% con il sentirsi belli. Godere di buona salute e’ motivo di felicita’ solo per il 13%. Quanto al raggiungimento della felicita’, relativamente pochi (28%) ritengono che raggiungere la felicita’ richieda impegno e determinazione e altri (22%) vedono la cosa in una prospettiva completamente diversa, pensando che ci sia un filo diretto tra felicita’ e patrimonio genetico. La serenita’ interiore e’ un presupposto per vivere felici solo per il 9% degli intervistati. Quanto alle convinzioni sulle cause dell’infelicita’, il primo motivo di tristezza (29%) e’ perdere un bene materiale, seguito a breve distanza da delusioni amorose (25%) e sconfitte professionali (23%). Oltre alla paura della solitudine, gli altri ”brutti pensieri” che fanno svanire la felicita’ sono la paura di invecchiare, ammalarsi o morire (27%), mentre solo il 18% si spaventa all’idea di un tenore di vita piu’ basso. Se, infine, un italiano su tre mangia per farsi coraggio, il 25% smette di avere cura di se stesso quando si sente infelice, il 19% ricorre ai farmaci, il 14% si chiude nel silenzio e una minoranza (9%) esce a fare un po’ di shopping.